La comunicazione non verbale: cos’è e come funziona

Nella nostra attività di coach professionisti e formatori, ogni giorno riceviamo conferme su quanto sia davvero fondamentale la comunicazione non verbale nel vasto campo della comunicazione.
Quando comunichi, sicuramente fai molta attenzione a quello che dici e cerchi di scegliere le migliori parole possibili. Spesso, però, non dedichi la stessa attenzione alle altre componenti della comunicazione e cioè ai tuoi gesti e alla tua voce.

In realtà, esistono tre modi per entrare in contatto con il mondo e comunicare: in base a quello che diciamo (comunicazione verbale), come lo diciamo (comunicazione paraverbale) e quello che facciamo (comunicazione non verbale o linguaggio del corpo).

Questi tre canali comunicativi determinano, insieme, l’efficacia e il successo della comunicazione.

Quando si parla di efficacia della comunicazione, si intende la capacità di trasmettere al nostro interlocutore le emozioni, i sentimenti e gli atteggiamenti. In questo contesto, quando vogliamo trasmettere ciò che proviamo e sentiamo, secondo gli esperimenti scientifici condotti dalla UCLA University nel 1967, i gesti e la voce contano circa il 93%.

Infatti, gli studi condotti dal professore di psicologia della UCLA University, Albert Mehrabian, contenuti nelle sue opere “Silent Messages: Implicit Communication of Emotions and Attitudes (1967)” “Non Verbal Communication (1977)”, hanno mostrato che ciò che viene percepito in un messaggio è così suddiviso:

55% I movimenti del corpo (comunicazione non verbale)
38% L’aspetto della voce (comunicazione paraverbale)
7% Le parole (comunicazione verbale)

L’efficacia di un messaggio dipende quindi solamente in minima parte dal significato letterale di ciò che viene detto, e il modo in cui questo messaggio viene percepito è influenzato maggiormente (93%) dai fattori di comunicazione non verbale.

In realtà questo è vero solo in un determinato contesto, a cui si riferiscono d’altronde i risultati di questa ricerca, ovvero l’espressione di sentimenti e atteggiamenti. Questo vuol dire che, se tu dici di essere arrabbiato mentre sorridi, chi ti ascolta crederà più al sorriso che alle tue parole.

Il corpo reagisce sempre prima e, quindi, comunica prima del linguaggio.

Infatti, recenti ricerche, basate su studi di neuroimaging, hanno dimostrato come le parole abbiano un potere enorme sul cervello di chi le riceve. Ci sono parole in grado di modificare la nostra biochimica interna e altre che accendono nel cervello le stesse aree che si accendono quando la persona compie realmente l’azione descritta dal linguaggio verbale.

Per rendere efficace la tua comunicazione è’ molto più importante utilizzare il principio di coerenza e congruenza. Perciò, quando comunichi, il tuo obiettivo è quello di essere sempre coerente, sui tre livelli della comunicazione, concentrandoti allo stesso modo su tutti e tre.

La stessa cosa che dici a parole devi comunicarla con il corpo e la tua voce: scegli con cura le parole che dici e dille con una voce adeguata e il gesto giusto.

Come puoi intuire da tutto ciò, per comunicare in maniera efficace è fondamentale padroneggiare la componente non verbale della comunicazione; questo ti aiuterà a capire meglio gli altri e ad usare al meglio il tuo linguaggio del corpo!

Per farlo devi conoscerla, studiarla e applicarla. Sei pronto?Abbiamo preparato per te  un master di tre giorni che ti farà diventare un vero esperto di linguaggio del corpoClicca sui link ed accederai alla scheda dei corsi con tutte le info, le date e le città dove si terranno.

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