Sports Performance Coaching – giorno 7

E anche le cose belle… finiscono! Ed è giusto così per poterle assaporare al meglio.

Iniziamo l’ultima giornata di corso sviluppando la fiducia. La fiducia in se stessi si basa sul convinzione di avere la capacità di affrontare qualsiasi sfida e tale convinzione può svilupparsi solo enfatizzando i propri punti di forza. 

In gara, in particolare modo, è essenziale concentrarsi sui tuoi punti di forza e sulle debolezze degli avversari, non viceversa! Ovviamente, per essere pronto in gara, devi prima allenare i i muscoli della fiducia! Devi essere ben consapevole di quali sono i tuoi punti di forza e tenerli ben a mente al momento della prestazione sportiva.

Occupati dei tuoi punti di miglioramento durante l’allenamento e vai in gara con i tuoi punti di forza.

Per sviluppare i muscoli della fiducia, i futuri Sports Performance Coach hanno fatto un esercizio a coppia per individuare i loro punti di forza, rispettivamente in queste 4 aree:

Fisico (ad esempio “Sono veloce”)
Tattico (ad esempio “Sono in grado di cambiare velocemente tipo di gioco”)
Tecnico (ad esempio “Sono fortissimo sul dritto”)
Mentale (ad esempio “Sono focalizzato”)

Come sono riusciti ad identificarli? 

Attraverso delle domande specifiche che si sono rispettivamente posti e che hanno stimolato il ricordo delle loro migliori performance e il feedback ricevuto da parte delle persone.
Grazie a questo lavoro hanno preso piena consapevolezza dei loro punti di forza da tenere ben a mente e da mettere in campo al momento della prestazione sportiva. 

Al settimo giorno del corso Sports Performance Coaching, non potevamo non concludere in bellezza con il lavoro sul TEAM! Uno Sports Performance Coach ha bisogno di sviluppare anche competenze di team coaching per poter lavorare non solo con i singoli ma anche con le squadre che, per essere performanti, devono avere uno scopo comune e una responsabilità condivisa.

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Sports Perormance Coaching – giorno 6

Siamo già al sesto giorno del corso Sports Performance Coaching! Il tempo sembra volare da un lato ed essere sospeso dall’altro, come se ci trovassimo a godere di eterni attimi.

Oggi la giornata formativa inizia con la settima abilità mentale: la motivazione!

Nessuna performance può essere efficace, senza una forte motivazione. Se non hai una solida e appassionata motivazione, qualsiasi comportamento risulta debole, qualsiasi performance risulta scarsa, qualsiasi risultato risulta mediocre. È così.

Anzi, ogni sportivo professionista deve avere almeno 10 valide motivazioni! Perché? Perché durante l’allenamento per la gara (così come nella vita in generale) possono nascere tanti ostacoli da superare e se non hai un numero sufficiente di motivazioni interne rischi di scoraggiarti, arrenderti e rinunciare.

Ecco le domande essenziali da porti per testare e prendere consapevolezza delle tue motivazioni:

Usi parole positive o negative quando parli con te stesso?
Ti concentri più sugli aspetti positivi o negativi della tua prestazione?

Hai obiettivi chiari relativi all’allenamento e al risultato?
Hai obiettivi sia a breve termine che a lungo termine, per migliorare la tua prestazione?
Ti assumi la responsabilità dei tuoi livelli di motivazione, piuttosto che attribuirli ad altri fattori?

Uno Sport Performance Coach, oltre a motivare se stesso, dev’essere in grado di motivare il suo cliente sportivo, estraendo le sue leve motivazionali in modo conversazionale. Ecco perché la seconda strategia insegnata in questa giornata è relativa ai metaprogrammi conversazionali.

I metaprogrammi sono programmi mentali profondamente radicati che filtrano l’esperienza e dirigono i nostri comportamenti. Si estraggono ponendo alla persona delle domande specifiche. Ad esempio, per capire la sua motivazione è interna (dentro di sé) o esterna (fuori di sé), una domanda utile da porle è:

Come fai a sapere di aver svolto un buon lavoro?

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Sports Performance Coaching – giorno 5

Benvenuto al quinto giorno del corso Sports Performance Coaching!

Oggi siamo partiti alla grande, con strategie di mental training sempre più avanzate! La prima strategia su cui ci siamo allenati è Neuro Hypnotic Repatterning (N.H.R),straordinariamente utile per creare nuovi stati mentali potenti.

L’NHR prevede una ristrutturazione (un nuovo modo di percepire e vivere un’esperienza) che avviene a livello neurologico e chimico, attraverso la trance profonda. Il principio è che:

Se si riesce a mettere il proprio corpo nel giusto stato, non c’è quasi niente che gli esseri umani non possano fare.

E così, i futuri Sports Performance Coach si sono allenati a coppie su questo potentissimo strumento ipnotico! I passaggi sono stati i seguenti:

– Ognuno ha scelto dai 3 ai 5 stati mentali che desiderava vivere in una determinata situazione.
– Ha assegnato ad ogni stato un colore. Es. “Voglio provare un’intenso stato di motivazione e lo immagino di colore rosso”.
– Hanno iniziato a far girare questo stato all’interno del proprio corpo, visualizzando il colore espandersi sempre di più e sempre più velocemente.
– Immersi nello stato di trance, hanno aggiunto gli altri stati scelti, visualizzando all’interno del proprio corpo questo splendido vortice di sensazioni colorate che giravano e si fondevano, generando un stato super potenziante!

Risultato? Grazie a questa strategia ipnotica hanno ancorato nella propria mente e nel proprio corpo nuove potenti sensazioni che hanno racchiuso in un nuovo stato generativo di elevata potenza ed efficacia, da sperimentare durate le loro future performance sportive!

Dopo questo splendido esercizio, abbiamo fatto ancora un passo avanti grazie al Design Human Engineering (D.H.E.), un’altra potente tecnica di PNL che ha lo scopo di creare ed installare nella mente nuove strategie e ancore in grado di innescare determinati comportamenti. Ogni partecipante ha aiutato il compagno ad entrare in uno stato di trance profonda… ovvero in uno stato ipnotico caratterizzato da frequenze cerebrali Alpha, ideali per acquietare la mente e per immergersi nel flow della creatività e del rilassamento profondo. 

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Sports Performance Coaching – giorno 4

Ed eccoci già al quarto giorno del corso Sports Performance Coaching!

Il tempo qui sembra sospeso e il corpo è rigenerato e pronto per stimolare la mente a dare il meglio.

Oggi, iniziamo il corso parlando di self talk, ovvero di dialogo interno che intratteniamo con noi stessi. Tutti parliamo con noi stessi costantemente e lo facciamo interiormente, perché se lo facessimo ad alta voce ci darebbero dei pazzi! 

Il dialogo interno può essere il tuo migliore amico o il tuo più grande nemico! Tutto dipende da cosa ti dici nella testa e da come te lo dici. Quando sei critico con te stesso, la tua vocina interiore assume un tono fastidioso e ti ripete senza sosta frasi negative e demotivanti, quali:

Oggi non è giornata!

Sono un disastro

Sono un fallito

Sbaglio sempre tutto

Non devo sbagliare

Se continuo così, perdo di sicuro

E chi più ne ha, più ne metta! Come ti senti quando ti ripeti frasi di questo tipo? Sicuramente una m***a! Ovvio! Il tuo dialogo interno ha un potente impatto sulle tue emozioni, sulla tua autostima, sulla tua motivazione, sulle tue aspettative, azioni e prestazioni.Non puoi non gestirlo! Devi necessariamente diventare abile nel cambiare immediatamente le frasi che dici a te stesso, al fine di poter eccellere nella tua performance. Eccone alcune positive:

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Sports Performance Coaching – giorno 3

Eccoci al terzo giorno del corso Sports Performance Coaching! 

Anche oggi il sole splende ed illumina il campo da golf che guardiamo dalla nostra bella sala meeting. Gli input visivi sono sempre determinanti, anche e soprattutto per generare eccellenti prestazioni mentali!

A proposito di input visivi, oggi abbiamo iniziato il corso dando spazio alla seconda abilità mentale che ogni sportivo di livello ha bisogno di sviluppare: l’immaginazione, un’abilità tanto potente, quanto sottovalutata.
Il presupposto fondamentale è che:

Non può accadere ciò che non viene prima immaginato!

Se pensi alle opere d’arte, alle costruzioni, alle prestazioni sportive… a qualsiasi cosa è stata realizzata nel mondo, essa ha potuto diventare reale solo dopo essere stata prima immaginata nella mente. La questione è che il nostro cervello, a causa di abitudini sbagliate e di paure tende ad immaginare automaticamente ciò che NON vuole! 

Eh, il problema è che il cervello non riesce a riconoscere il NON quindi nel momento in cui immagini ciò che non vuoi, accade esattamente che vivi quello che hai immaginato! 

Non voglio assolutamente sbagliare questo punto! 

BAM! Punto sbagliato! 

Ma com’è possibile?! Era proprio il punto più importante che NON volevo sbagliare!

Esatto, NON volevi sbagliarlo ma l’hai sbagliato perché hai immaginato lo sbaglio e hai trasmesso un preciso messaggio al tuo inconscio! Il cervello usa le immagini come suo linguaggio interno e il bello è che non è in grado di distinguere un evento reale da uno che è stato intensamente immaginato. Per esempio, immagina di succhiare un limone giallo, aspro e succoso proprio ora… le senti le ghiandole salivari che si attivano? Il tuo corpo ha reagito, anche se il tuo cervello lo ha solo immaginato. 

Attraverso le più recenti tecniche di Neuro-Imaging, si è visto che il movimento reale e l’imagery (il movimento immaginato) attivano le stesse aree corticali visive, con una leggera differenza solo nell’intensità di attivazione.

Quindi, la regola aurea dell’immaginazione è:

Immagina solo ciò che vuoi accada! 

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Sports Performance Coaching – giorno 2

Eccoci al secondo giorno del corso Sports Performance Coaching! 

Svanite le nuvole di ieri, oggi il sole splende alto ed illumina la nostra ariosa sala meeting!

Prima di iniziare, qualche partecipante è andato a fare un giro in bici, qualcun altro a correre ed alcuni a godere della SPA… un ottimo modo per iniziare un’altra interessante giornata di formazione, all’insegna di tanta pratica.

La pratica inizia subito con un test che rileva le 8 diverse abilità mentali che deve uno sportivo deve necessariamente sviluppare:

Goal setting
Fiducia
Gestione delle emozioni
Focus
Immaginazione
Motivazione
Attivazione
Self talk

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Sports Performance Coaching – giorno 1

Come insegniamo sempre nei nostri corsi, l’ambiente conta ed è fondamentale per allenare la mente al meglio. Ecco perché il corso Sports Performance Coaching è iniziato nella splendida location del Riviera Golf Resort! Un luogo immerso nella natura in cui allenare la mente rigenerando anche il corpo, grazie alla piscina, alla SPA, al campo da golf immerso nel verde, alla palestra e ai campi da tennis.

Il corso è iniziato chiarendo la figura dello Sports Performance Coach, chi è, cosa fa, con chi lavora e in che modo.

Lo Sports Performance Coach è il professionista che lavora con atleti, squadre e sportivi per migliorare la loro prestazione. Utilizza i diversi strumenti del Coaching, della PNL e dell’ipnosi nell’allenamento mentale affinché l’atleta sia al suo meglio nei due contesti fondamentali in cui opera: allenamento e gara. In particolare, agisce sul miglioramento delle 8 abilità mentali fondamentali per eccellere nello sport. 

Secondo la ricerca “Concentration Skills Training in Sport” condotta dalla British Psicologycal Society, l’allenamento mentale può aumentare i risultati delle performance di uno sportivo fino al 57%.

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Mental Training: self talk positivo nello sport

In questo post vogliamo mostrarti l’importanza del SELF TALK, ovvero, del dialogo interno per uno sportivo.

Dopo aver iniziato la rassegna delle 8 abilità mentali da allenare per vincere nello sport”, approfondendo il GOAL SETTING e le TECNICHE DI VISUALIZZAZIONE, vediamo in che modo ciò che ti dici incide sulla tua performance sportiva, e come puoi allenarti attraverso il Mental Training per sviluppare una mentalità da campione e vincere.

Sai che molte volte, senza volerlo, i tuoi pensieri si trasformano in autosabotaggi per la tua prestazione? 

Ebbene sì, l’hai fatto tutte le volte che hai pensato in maniera negativa a te stesso, hai dubitato delle tue capacità o ti sei detto che non potevi farcela, già prima che iniziasse la gara.

Anche se, come essere umani possediamo l’autoconsapevolezza, ossia la capacità di riflettere sul nostro processo di pensiero, non sempre il livello di questa è sufficiente per metterci al riparo da questi inconvenienti. Ed è per questo che va allenata…

Ora, hai la possibilità di apprendere come gestire il tuo dialogo interno in maniera positiva, affinché la tua mente con i suoi pensieri sia la tua più grande alleata. Infatti…

Il dialogo che intrattieni con te stesso può essere il tuo più grande amico o il tuo peggior nemico!

Ciascuno di noi parla con se stesso. Anche tu qualche volta lo fai ad alta voce, magari elogiandoti per una buona esecuzione o criticandoti ferocemente per aver commesso un errore. Altre volte, lo fai con la “voce interiore” che è silenziosa all’esterno, ma all’interno può rimbombare e renderti insicuro.

La comunicazione con te stesso influenza la concentrazione, agisce sulla motivazione, aumenta o abbassa la tua autostima, quindi puoi immaginare quanto sia importante formularla in modo corretto.

Il dialogo interno può essere positivo o negativo. E puoi crederci che l’impatto sul tuo stato d’animo, prima e durante la competizione, cambia notevolmente.

Ecco alcuni esempi di pensieri negativi:

“Oggi sono un disastro”, “Oggi non è giornata”, “Sono un idiota, se continuo così perdo di sicuro”, “Non devo sbagliare”. 

Come ti senti quando ti dici frasi di questo tipo? Sicuramente, non ti senti al massimo delle tue possibilità, ma piuttosto giù!

Ecco alcuni esempi di pensieri positivi:

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Mental Training: tecniche di visualizzazione nello sport

Eccoci giunti alla seconda delle 8 abilità mentali da allenare per vincere nello sport”!

Nel precedente post, abbiamo visto il GOAL SETTINGcioè l’abilità di formulare gli obiettivi, e come può essere allenata attraverso il Mental Training per generare performance sportive di alto livello e vincere.

In questo articolo, approfondiamo l’IMMAGINAZIONE MENTALE (Imagery), comunemente chiamata visualizzazione, che consiste nel processo di utilizzo di tutti i tuoi sensi per aiutarti ad apprendere e sviluppare nuove abilità e strategie sportive, così come a visualizzare il successo. In particolare, ti sveleremo i 5 benefici, le 3 indicazioni fondamentali e i 3 ingredienti chiave per un allenamento immaginativo di successo.

Decine di studi sperimentali hanno dimostrato i benefici effetti della visualizzazione sulla performance e quanto essa rappresenta uno dei più potenti strumenti del nostro arsenale mentale.

Il Dott. Henry Davis, neuroscienziato e psicologo dello sport, ha studiato il funzionamento cerebrale negli atleti d’élite, utilizzando la risonanza magnetica (MRI) per monitorare la loro attività neurale ed ha rilevato un notevole incremento di questa e della prestazione.

D’altronde…

Le immagini che fai passare nella tua cabina di regia (la tua mente) hanno un impatto diretto sui tuoi stati d’animo e, di conseguenza, sulla tua prestazione.

La tecnica della visualizzazione sfrutta l’abilità d’immaginazione mentale ed il fatto che il cervello non è in grado di distinguere un evento reale da uno che è stato intensamente immaginato. Per esempio, immagina di succhiare un limone succoso proprio ora. Nota come reagisce il tuo corpo, anche se il tuo cervello lo ha solo immaginato.

Quali sono i benefici della visualizzazione sulla performance?

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Mental Training: goal setting per realizzare i sogni sportivi

Nel precedente post “Le 8 abilità mentali da allenare per vincere nello sport” ti abbiamo presentato le fondamentali abilità che possono essere allenate attraverso il Mental Training per generare performance sportive di alto livello e vincere.

In questo post, approfondiamo la prima di queste, il GOAL SETTING e cioè l’abilità di formulare gli obiettivi.

Questa è fondamentale perché, per ottenere prestazioni di alto livello, devi sapere quali sono i tuoi obiettivi e averli sempre in mente. E sono molteplici i potenziali benefici del goal setting:

Crea un’attenzione focalizzata.
Genera energia e voglia di avere successo.
Incrementa, a lungo termine, la volontà e la motivazione di continuare ad andare avanti.
È un’occasione per fare nuovi apprendimenti.
Accelera la consapevolezza dei punti di forza e delle aree di miglioramento.

Perciò, eccoti alcune domande:

Quali sono i tuoi più piccoli obiettivi a breve termine?

Quali sono i tuoi obiettivi più grandi a lungo termine?

Qual è l’obiettivo più importante in assoluto nella tua carriera sportiva?

Leggi tutto “Mental Training: goal setting per realizzare i sogni sportivi”

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